mercoledì 27 marzo 2013

martedì 19 marzo 2013

Vi segnaliamo l'interessante incontro di stasera ad Arzene, presso la Sala Rovere Piazza del Municipio

UNIVERSI PARALLELI:  Ruoli diffusi del maschile e del femminile per la costruzione di relazioni sane e non violente



martedì 12 marzo 2013

Violenza e mobbing - C’è Informadonna

Articolo uscito il 10 febbraio 2013 nel  'Il Gazzettino'

Casarsa, uno sportello di riferimento mirato anche alle politiche di sostegno alla famiglia.


«L'amministrazione comunale di Casarsa ritiene che le politiche di parità riducano i costi sociali ed economici, e siano un effettivo incentivo allo sviluppo locale. La promozione e la diffusione delle pari opportunità è ritenuto compito primario dell'ente locale, che si attiva tanto nei confronti di altri enti pubblici, quanto in quelli di soggetti privati». Esordisce così il consigliere comunale Ingrid Culos nell'annunciare che sono state potenziate le attività dello Sportello Informadonna, parte di un'iniziativa progettuale finanziata nel 2012 dalla Regione.
Il progetto si chiama "Donne insieme" e ha come obiettivo l'integrazione delle donne di nuova immigrazione e italiane attraverso la promozione di luoghi di scambio e di aggregazione. Oltre ad una serie di laboratori per donne straniere (in collaborazione con i comuni di Arzene e San Martino e con l'associazione Solidarmondo Aganis), il progetto prevede la presenza di uno sportello (aperto tutti i mercoledì a PalazzoDe Lorenzi-Brinis, dalle 16 alle 18) le cui azioni saranno realizzate in collaborazione con la cooperativa sociale Fai di Pordenone.



«Attraverso la collaborazione con il servizio sociale del Comune e dalla lettura dei risultati dei laboratori con donne straniere e italiane - racconta Culos -, abbiamo individuato i seguenti obiettivi: da un lato fornire un sostegno specifico e mirato alle donne in generale (si tratta di attività di sostegno, non solo nella ricerca di lavoro, ma anche su questioni legate a mobbing e violenza oltre che informazioni su misure di sostegno alla famiglia attive sul territorio); dall'altro lato lo sportello si offre di diventare luogo di riferimento per le politiche di sostegno alla donna e alla famiglia attraverso informazione e scambio con le realtà locali (associazioni, cooperative, organizzazioni di famigliari) per leggere approfonditamente i bisogni del territorio e per offrire sempre nuove opportunità con futuri progetti».
Infine, grazie al sostegno di Chiara Cristini, consigliera di parità della Provincia, sarà possibile creare una rete ampia a sostegno di questa iniziativa che vedrà proporre come firmatari anche comuni limitrofi e associazioni locali. La consigliera ha inoltre proposto di trasmettere questo modello anche ad altri enti locali.